In occasione della cerimonia di premiazione di Versi in Abbazia verrà allestita una mostra documentaria e fotografica su Clemente Quaglio, illustre personaggio di Badia Polesine a cui è dedicato il Concorso poetico, visitabile per tutta la giornata.
Clemente
Quaglio nasce a Villa d’Adige, (Ro) il 7 giugno 1872 da Antonio Florindo e
Paola Visentin. All’età di 16 anni nel 1888 emigra in Brasile assieme ai
genitori e ai fratelli più piccoli Benvenuta, Dionisia, Zaccaria, Luigi
Virginio e Quirino, stabilendosi nella città di Serra Negra nello stato di San
Paolo. Intellettuale autodidatta, e senza titoli accademici, nel 1895 Quaglio
fu nominato insegnante primario dopo gli esami d’ingresso all’insegnamento
pubblico. Dopo avere accettato nel 1891 la naturalizzazione brasiliana, nei
primi anni del XX secolo esce dall’anonimato dando inizio nel 1909 ad uno dei
primi uffici di Formazione Antropologica e di Psicologia sperimentale in
Brasile, influenzato dall’educatore italiano Ugo Pizzoli contemporaneo di Maria
Montessori, promuovendo studi analitici sull’infanzia, specialmente nello
studio di esperienze senso/motorie. Il Laboratorio da lui creato venne
incorporato nella Facoltà di Filosofia, Scienze e Lettere dell’Università di
San Paolo. Quaglio rimase alla guida dell’Ufficio fino al 1930, anno del suo
pensionamento, e subito dopo iniziò a girare l’Europa divulgando così nel mondo
della scienza e della psiche il suo nome affermato e rispettato. Il pedagogo di
origine Badiese, parlava correttamente nove lingue straniere, tra cui Italiano,
Portoghese, Spagnolo, Tedesco, Inglese, Esperanto, teneva conferenze in lingua
corrente in varie capitali culturali straniere.
Direttore
dell’Istituto Italo-Brasiliano di Alta Cultura di San Paolo, Titolare di una
cattedra universitaria, membro onorario della Biblioteca Partenopea di storia,
scienza, letteratura e arte “Ernesto Palumbo” di Napoli, ha ricevuto il titolo
di Grande Ufficiale dell’Ordine Militare di Santa Brigida di Svezia in Italia.
Il
professore Clemente Quaglio morì il 16 maggio 1948 a San Paolo, lasciando oltre
50 pubblicazioni scientifiche. Dieci anni dopo la sua morte il Governatore
brasiliano dell’epoca Janio Quadros firmò il decreto che diede il nome di
“Escola Estadual
Professor
Clemente Quaglio” ad una scuola statale superiore a tempo pieno nella città di
San Paolo, ancor oggi pienamente attiva.
Nel
2002 il professore Carlo Trombetta, allora docente universitario di Psicologia
dell’educazione e Pedagogia presso “La Sapienza” di Roma in una sua nota
pubblicazione, non esita a citare Clemente Quaglio come uno dei più validi
sostenitori della Pedagogia. Nel decennio passato il professore Carlos Monarcha
docente di Lettere e Filosofia dell’Università di San Paolo pubblica “Note di
ricerca Scientifica sul titolare della Cattedra 31, Clemente Quaglio”.
(Gennaio 2019, Valeria Duò)